05 - Tra il Parco e il Mare

05 - Tra il Parco e il Mare

Traccia Gps

Traccia Gps

  • Partenza: Gorino
  • Arrivo: Comacchio
  • Lunghezza: 38,8 km
  • Tipo di bici: Ibrida
  • Difficoltà in bici: Media

Proposta di viaggio

Da Gorino e da Goro, proprio dove il Po sfocia in Adriatico, si punta verso sud in direzione della nostra meta, Ravenna, con tappa breve che porta fino alla bella Comacchio. Si potrà ammirare un ambiente naturale molto particolare, la Sacca di Goro, una vasta laguna poco profonda, dove si allevano cefali, orate, anguille, branzini e molluschi. Assistere alla raccolta delle cozze e delle vongole alle prime luci del giorno è un’esperienza veramente unica. Poi si pedala all’interno del Bosco della Mesola, lungo una pista ciclabile ai confini tra il mare e la foresta e quindi si giunge in un’altra oasi naturalistica: la valle Canneviè-Porticino. Da qui si propone un’escursione per visitare l’abbazia benedettina di Pomposa, un vero gioiello dell’architettura romanica, che si erge solitario in un terreno anticamente circondato da paludi. Dopo la consigliata deviazione si ritorna sul litorale e si attraversano i Lidi di Comacchio, quindi si passa per il pittoresco centro peschereccio di Porto Garibaldi, per poi pedalare fino alla splendida Comacchio. In estate nelle località di mare ci si lascia contagiare dal clima di festa e di vacanza, mentre in autunno, quando un leggero velo di nebbia avvolge le numerose chiese e gli antichi palazzi, è il centro storico ad affascinare il turista.

Descrizione

Un’efficace segnaletica cicloturistica ci guida da Goro a Comacchio. Dall’antico borgo peschereccio, oggi porto moderno, con una nutrita flotta di imbarcazioni da pesca, che si affaccia nell’ampia insenatura a mezzaluna tra mare e laguna, si pedala su un percorso sopraelevato rispetto al mare. Un originale passaggio ciclabile permette di attraversare la Riserva Naturale del Bosco della Mesola, dove vive indistrubata una preziosa colonia di cervi della Pianura Padana. Tra la fitta vegetazione mediterranea è possibile scorgere anche il daino, il tasso, una ricca avifauna e la rara testuggine palustre. In questo tratto il percorso è stato ricavato su antiche dune e per questa ragione il fondo è stato lasciato sterrato. Per brevi passaggi può risultare più comodo scendere dalla bicicletta. All’altezza del Taglio della Falce, si raggiunge l’oasi di valle Canneviè-Porticino, dove un percorso naturalistico permette di raggiungere i casoni di valle e il tipico lavoriero, un impianto di pesca a labirinto fatto di canne e graticci. Ora, da distante spicca alla nostra destra la slanciata e snella mole del bellissimo campanile romanico dell’abbazia benedettina di Pomposa, centro spirituale e culturale posto lungo l’antica strada Popilia, che da Rimini arrivava a Aquileia passando per Ravenna e Adria. È assolutamente consigliata una deviazione (sono circa 9 km solo andata) per visitare la straordinaria basilica che custodisce un prezioso ciclo di affreschi e un pavimento a mosaico con intarsi di marmi preziosi collocati tra il VI e il XII secolo. Ripresa la strada costiera, che alterna passaggi in bosco, percorsi in riva al mare e piste ciclabili urbane, si attraversano il Lido di Volano, il Lido delle Nazioni, il Lido di Pomposa, il Lido degli Scacchi, Porto Garibaldi per poi giungere nella bellissima Comacchio.

Condizioni: percorso facile, su strade secondarie arginali asfaltate, qualche tratto più trafficato

Indirizzi utili:

IAT Goro
via Cavicchini 13
T. +39 0533 995030
turismo@comune.goro.fe.it

IAT Codigoro
via Pomposa Centro 1, Pomposa
T. +39 0533 719110
iatpomposa@libero.it

IAT Comacchio 
via Agatopisto 3
T. +39 0533 314154
comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it
www.turismocomacchio.it

Noleggio bici:
www.ferrataterraeacqua.it

 

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