Prepara il viaggio

Quando partire

La ciclovia Adriabike attraversa ambienti con caratteristiche climatiche molto diverse, dalle vallate alpine alla laguna veneta, alla pianura padana. I mesi migliori per percorrere tutto l’itinerario sono maggio e giugno, oppure settembre e ottobre. Meglio evitare i mesi più caldi, soprattutto nel tratto padano, in cui l’ombra è molto scarsa e il clima afoso.

Tre proposte di viaggio settimanali e tappe giornaliere

L’intera ciclovia Adriabike può essere suddivisa in 3 proposte di viaggio settimanali. Ogni proposta si articola in tappe giornaliere pensate per raggiungere le destinazioni turistiche dotate di adeguata capacità ricettiva. Le proposte di viaggio permettono di vivere tutti piaceri di questo viaggio: paesaggi vari, percorsi ciclabili sicuri, facili, in lenta e piacevole discesa, sosta in città turistiche e opportunità di visita in borghi, siti culturali e naturalistici e soste enogastronomiche. In base al grado di allenamento e alla preparazione del cicloviaggiatore è possibile allungare o accorciare le tappe a proprio piacimento.

Difficoltà

Il percorso in bicicletta comprende soprattutto strade secondarie poco trafficate. Quando possibile si sono scelti percorsi ciclabili su sede propria o protetta, e dove non ci sono alternative si percorrono brevi tratti di strade con traffico veicolare.
L’itinerario completo è adatto a cicloviaggiatori adulti con una buona padronanza del mezzo, un buon allenamento e una buona esperienza di viaggio. I viaggiatori alla prima esperienza, o le famiglie con bambini possono scegliere le tappe pianeggianti e quelle servite dalla rete ferroviaria per raggiungere le tappe intermedie.
Il forte soleggiamento e le temperature estive possono costituire un pericolo; è consigliabile proteggere il capo, utilizzare una crema solare, evitare di pedalare durante le ore più calde.

Consigli utili

Durante una tappa media in piena estate è buona abitudine bere almeno due litri d’acqua, possibilmente integrata con sali minerali, per diminuire il rischio di colpi di calore.
Le tappe attraversano con una buona frequenza centri abitati dove rifornirsi di cibo e bevande. Alcune tappe sono in contesti rurali isolati (Delta del Po, Provincia di Venezia, il Carso) si consiglia di fare rifornimento di acqua per affrontare le tappe. Le strutture ricettive nei mesi estivi potrebbero essere al completo, è quindi consigliabile informarsi per tempo sulla disponibilità di alloggio.
Durante le soste nelle città si consiglia di fare attenzione ai furti. Usare sempre lucchetti di buona qualità e chiedere rastrelliere sicure presso le strutture ricettive.
Per migliorare l’orientamento si consiglia di scaricare dal sito le cartografie e le tracce per navigatori e smartphone. Da non dimenticare il set per la sostituzione e riparazione della camera d’aria in caso di foratura.

La segnaletica

Il percorso è attrezzato con pannelli descrittivi, mentre la segnaletica è presente ma disomogenea. Nel territorio italiano tutte le tappe sono attrezzate con segnaletica marrone ma con una numerazione che varia a seconda della regione attraversata. In Slovenia alcune tappe sono sprovviste di segnaletica, dove presente è di colore rosso.

Equipaggiamento

L’itinerario percorre prevalentemente strade asfaltate, ma anche qualche tratto sterrato. Si consigliano biciclette da viaggio, ibride, gravel o una mountain bike. Tutte devono essere dotate di impianto di illuminazione e catarifrangenti. Per il bagaglio sono sufficienti due borse posteriori e un bauletto da manubrio. Per quello che riguarda l’abbigliamento si consigliano pantaloncino imbottito, magliette tecniche, giubbino antivento e casco.